Nissan Ambition 2030

Data
01 dicembre 2021
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In arrivo 23 nuove elettriche e ibride

Nei prossimi cinque anni la Nissan intende investire 2 mila miliardi di yen (oltre 15,6 miliardi di euro al cambio attuale) per imprimere un colpo di acceleratore alle sue strategie nel campo della mobilità elettrica, per le quali ha finora speso 1.000 miliardi di yen (circa 8 miliardi di euro). I nuovi obiettivi della Casa di Yokohama sono stati inseriti nel nuovo piano industriale “Nissan Ambition 2030”, che prevede il lancio, entro la fine del decennio, di 23 nuovi modelli alla spina (15 a batteria) e l’obiettivo di un mix di elettrificazione di oltre il 50% a livello globale. “Con Nissan Ambition 2030, guideremo la nuova era dell’elettrificazione, svilupperemo tecnologie per ridurre l’impatto da carbonio e perseguiremo nuove opportunità commerciali”, ha commentato l’amministratore delegato Makoto Uchida.

I target commerciali

Il crono-programma, delineato dai vertici aziendali e destinato a sostenere l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050, include una tappa intermedia nel percorso di elettrificazione verso il 2030. Infatti, nei prossimi cinque anni saranno introdotti sul mercato 20 nuovi modelli tra elettriche pure e veicoli con propulsori ibridi e-Power. I nuovi prodotti dovranno consentire al costruttore giapponese di raggiungere, entro il 2026, oltre il 75% delle vendite in Europa con mezzi alla spina, più del 55% in Giappone e almeno il 40% in Cina. Per gli Stati Uniti l’obiettivo del 40% di vendite elettrificate è stato fissato per l’esercizio fiscale 2030.

I quattro prototipi

La Nissan ha anche fornito un primo sguardo sui programmi di sviluppo per il futuro della sua gamma prodotto presentando quattro prototipi elettrici: una crossover chiamata Chill-Out, un pick-up denominato Surf-Out, una sportiva dal nome Max-Out e una Suv battezzata Hang-Out. A detta dell’azienda nipponica, sono tutti caratterizzati da “sofisticate soluzioni tecnologiche”, a partire dalle batterie allo stato solido. Proprio agli accumulatori è dedicata una parte consistente della presentazione del nuovo piano strategico.

Le batterie

La Nissan continuerà a sviluppare le sue tecnologie per le batterie agli ioni di litio e introdurrà una tecnologia senza cobalto per ridurre i costi del 65% entro il 2028, ma nel medio-lungo termine tutte le attenzioni saranno riversate sulle batterie allo stato solido: entro il 2024 sarà pronto un impianto pilota a Yokohama ed entro il 2028 saranno lanciati i primi veicoli caratterizzati da una tecnologia proprietaria, denominata Assb, che consentirà alla Nissan di “espandere la sua offerta di EV in tutti i segmenti e garantire migliori prestazioni dinamiche dei veicoli”. I giapponesi, infatti, sono convinti che “riducendo il tempo di ricarica a un terzo”, sarà possibile lanciare mezzi elettrici “più efficienti e accessibili”: il costo dei pacchi batterie è stimato in 75 dollari per kWh entro il 2028 ma si punta a ridurlo a 65 dollari per raggiungere la parità tra elettriche ed endotermiche. “Le batterie saranno la chiave per la transizione: con accumulatori più piccoli e più sottili, possiamo offrire layout flessibili, con prestazioni più dinamiche, espandendoci in segmenti più grandi, come i pick-up”, ha spiegato Uchida, mentre il direttore operativo Ashwani Gupta ha sottolineato che “la riduzione dei costi delle batterie cambierà drasticamente le dinamiche dei prezzi dei veicoli elettrici”.

Le attività produttive

Anche grazie alla collaborazione con partner esteri come la cinese Envision Aesc, è previsto un aumento della capacità produttiva globale di batterie a 52 GWh entro il 2026 e a 130 GWh entro il 2030. Per le attività di assemblaggio, la Nissan punta a “localizzare” la produzione e l’approvvigionamento estendendo a Giappone, Cina e Stati Uniti il concetto di ecosistema EV36Zero lanciato a Sunderland, in Inghilterra. Inoltre, saranno implementati al di fuori della madre-patria i sistemi di rigenerazione delle batterie con nuove sedi in Europa già nel 2022 e negli Stati Uniti nel 2025. L’azienda giapponese, inoltre, intende avviare la commercializzazione dei suoi sistemi ‘vehicle-to-everything’ e ‘home-battery’ nella metà degli anni 2020, investire fino a 20 miliardi di yen entro il 2026 per le infrastrutture di ricarica e assumere più di 3 mila persone nel campo della ricerca avanzata e nello sviluppo a livello globale.

Nuove tecnologie e servizi

La Nissan – intenzionata a fare affidamento anche sulla collaborazione all’interno dell’Alleanza con Renault e Mitsubishi per ridurre i costi e condividere competenze in ambiti quali le tecnologie a zero emissioni, l’elettrificazione, il software e i servizi- si è anche posta l’obiettivo di espandere l’adozione dei sistemi di assistenza alla guida ProPilot a oltre 2,5 milioni di veicoli entro il 2026 e di sviluppare le tecnologie per i veicoli autonomi, puntando a introdurre sistemi Lidar di nuova generazione su ogni nuovo modello entro il 2030. Il nuovo piano strategico, infine, prevede l’avvio di collaborazioni con partner esterni per il lancio di nuovi servizi di mobilità in aree sia urbane sia rurali.

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